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La Storia

Ci sono fili invisibili, piu' forti dell'acciaio, che uniscono le vite degli uomini a formare gli anelli di una catena che lega passato e presente.

Quando poi le storie di uomini sono quelle di una famiglia, che di padre in figlio per oltre 190 anni si tramanda i gesti e i saperi di un'arte, siamo di fronte alla piu' pura delle tradizioni, dove i padri hanno acquisito esperienza tramandata poi ai figli con passione e amore.

Da quando nel 1823 Carlo Bergamini apri' il suo cantiere nella storica darsena voluta da Maria Luisa c'è sempre stato un Bergamini che tra l'odore del legno stagionato e della pece viveva e cresceva la generazione successiva.

Costruire barche, a volte in proprio, a volte per conto di altri, ma sempre tutti assieme. Dove anche le mogli aiutavano in cantiere a segar il legno per i gozzi o a scaldar l'acqua per piegare le assi, come Flavia, moglie di Raffaello Bergamini (1876-1927), nonno di Raffaele, attuale gestore del cantiere.

Tutto ha inizio nel 1930 quando i Bergamini chiesero al demanio marittimo un pezzo di arenile per attività cantieristica, iniziando a costruire paranze, pescherecci, patini, gozzi e bagni. Negli anni Quaranta da fratelli Bergamini subentra il cantiere navale Stella Etruria, dove si costruivano pescherecci come il Massaciuccoli, l'Amicizia, il Marcus, la Stella Marina e tante altre. Successivamente alla chiusura del cantiere Stella Etruria subentrò il cantiere Navale Fratelli Bergamini e Bertuccelli passando dalla costruzione di pescherecci a navi in legno da diporto, alcune indimenticabili come il Tea Tea, il Lupo di Mare e il Terror Du Mondo.

Quando Fratelli Bergamini e Bertuccelli cessarono l'attività, nacque il cantiere Bergamini Antonio e Figlio, Raffaele Bergamini che tutt'oggi continua nel mestiere di Maestro d'ascia.

Lopoldo BergaminiAntonioBergaminicarlogino

Leopoldo Umberto, Antonio e Carlo Gino, tutti e tre figli di Raffaello, furono artigiani e nel 1925 aprirono su concessione demaniale il proprio cantiere che di volta in volta cambio' denominazione passando da quella di “F.lli Bergamini” a quella di “Stella Etruria” poi “F.lli Bergamini e Bertuccelli” ed infine a quella attuale, gestita dal figlio di Antonio, Raffaele Bergamini, uno degli ultimi Maestri D'Ascia della tradizione viareggina. Massaciuccoli, Amicizia, Marcus, Stella Marina alcuni dei nomi fra i tanti pescherecci costruiti, il Bertolli, motoveliero di 35 metri, TheaThea, yacht di 18 metri, Il Lupo di Mare o il Terror do Mondo invece alcune delle belle imbarcazioni da diporto uscite da quei cantieri piccoli solo nelle dimensioni ma famosi specialmente per le linee delle barche che erano firmate da Leopoldo Umberto, un vero Maestro fra i Maestri D'Ascia della sua epoca.

E poi patini, gozzi, paranze, scialuppe e motoscafi, tutti realizzati con passione e maestria, le stesse usate per il restauro e le riparazioni fino ai nostri giorni di quelle opere magnifiche che sono le imbarcazioni in legno, esseri vivi che si muovono sul vivo mare, ali di fantasia che vogliono rubare l'aria ai gabbiani.

RAFFAELE BERGAMINI

Figlio di Antonio nasce nella casa attigua all'attuale cantiere e li' apprende dallo zio Leopoldo Umberto, da Danubio Bertuccelli e dal padre l'arte ed i segreti della lavorazione navale del legno. Sin da ragazzo collabora attivamente nelle costruzioni del cantiere e, alla morte del padre nel 1987, ne rileva la conduzione.

Maestro D'Ascia dal 1966

Ha tenuto nell' A.S. 2002-03 un corso presso l' IRCA per Tecnico Progettazione e Costruzione natanti da diporto.

raffaeleraffaele

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